Programma di prevenzione

Luoghi di lavoro che promuovono salute

La promozione della salute nei luoghi di lavoro (Workplace Health Promotion ,WHP) e stata identificata dall’OMS come una delle strategie efficaci nell’ambito delle politiche di promozione della salute. Numerose evidenze sostengono che l’implementazione di WHP puo produrre potenziali benefici sia in termini di salute, sia di diminuzione delle assenze dal lavoro.

Un ambito di particolare interesse riguarda la gestione ed il reinserimento di lavoratori con malattie croniche o disabilita psicosociali: la tutela della salute e strettamente correlata alla protezione del capitale umano e dell’investimento nella formazione di professionisti.

La Commissione Europea gia da diversi anni si occupa di Responsabilità Sociale di Impresa e ha sottolineato l’importanza per le aziende di investire sul capitale umano, sull’ambiente, sul rapporto con il territorio in cui e inserita e con tutte le parti interessate, considerando queste attività un investimento per migliorare sia l’ambiente di lavoro sia l’immagine dell’azienda e dei prodotti in termini di marketing.

Gli interventi di promozione della salute nei luoghi di lavoro sono tanto piu attuali nel momento in cui la forza lavoro sta rapidamente invecchiando con conseguenze sulla work ability. Essi hanno anche un ruolo importante nella riduzione delle disuguaglianze di salute se indirizzati ed adattati verso i gruppi bersaglio più esposti e più vulnerabili, quali i lavoratori manuali e quelli meno qualificati.

Referente programma
dott.ssa Roberta Grossi - Direttore S.Pre.S.A.L.
Obiettivo programma

Gli obiettivi del programma sono:

  • proposta alle aziende di adesione alla Rete WHP (Work Health Promotion) per la promozione della salute dei dipendenti;
  • accordi intersettoriali, per es. con INAIL, per facilitare lo sviluppo della Rete WHP Piemonte e l’adesione delle aziende;
  • collaborazione con associazioni di categoria per il coinvolgimento delle imprese (soprattutto micro);
  • realizzazione del documento regionale di buone pratiche su temi di salute definiti;
  • formazione medici competenti e referenti aziendali;
  • equità: attenzione per piccole e micro imprese;
  • atteso 2025: il 20% aziende aderenti e il 50% delle ASL-ASO adotta almeno un intervento proposto.

 

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