Comunicato stampa

L’Asl Novara presente al Salone del Libro di Torino con “Spazio Fragilità”: la co-progettazione che ha radici pluriennali.

16 maggio: una giornata dedicata alla diffusione delle esperienze di collaborazione tra Pubblico, Privato e Terzo Settore

Venerdì 16 maggio in occasione del Salone del Libro di Torino, il Coordinamento regionale del Centri Servizi per il Territorio ha allestito uno stand dedicato alla presentazione di varie realtà di collaborazione, proponendo momenti di presentazione rivolte al pubblico, alcuni dei quali sono stati gestiti dal CST Novara e VCO; l’Asl Novara era presente con la dott.ssa Maria Grazia Bresich Responsabile del Servizio Sociale Professionale Aziendale.

La sessione del mattino è stata dedicata alla presentazione del rapporto annuale della Fondazione per la sussidiarietà ETS, “Sussidiarietà e Welfare territoriale”, con la presenza del Presidente della Fondazione Giorgio Vittadini, il Sindaco di Novara Alessandro Canelli, Silvio Magliano Consigliere Regionale e Stefano Costa Vicepresidente di Anci Piemonte, uno scambio di ricchi contenuti moderati da Carlo Teruzzi, Presidente di CST Novara e VCO.

La sessione del pomeriggio intitolata “Cosa nasce dal rapporto pubblico e privato e terzo settore?” e moderata da Daniele Giaime Vicepresidente di CST Novara e VCO, ed Elena Deambrogio, Addetta Stampa CST, è stata   dedicata alla rappresentazione delle esperienze concrete di collaborazione tra Pubblico, privato e Terzo Settore con l’obiettivo di dimostrare come tale collaborazione può essere fruttuosa per dare risposte ai bisogni dei cittadini.

Sono intervenuti  Maria Cristina Stangalini Assessore al Commercio del Comune di Novara, che ha raccontato la sinergia creata per l’organizzazione del “Villaggio della solidarietà”, storico mercatino natalizio, rivisitato grazie alla visione condivisa con l’ente pubblico.

Benedetta Baraggioli, Responsabile progetti culturali e strategici del Comune di Novara, ha messo in luce il lungo percorso di nascita e di sviluppo di Spazio Nova, presso le strutture dell’ex caserma Passalacqua, diventato luogo di aggregazione e di proposte culturali variegate per la popolazione giovanile e non solo. Un progetto di trasformazione di ambienti abbandonati per favorire la partecipazione civica.

A seguire Maria Grazia Bresich che ha illustrato le origini e lo sviluppo di Spazio Fragilità, luogo di ascolto e orientamento della popolazione fragile verso i talvolta complessi percorsi di presa in carico, e per facilitare l’accesso ai servizi. Il progetto trova le sue origini nel 2015 quando, nel contesto di un progetto Inter-reg si è aperto il primo Spazio Anziani specificamente dedicato all’ascolto e orientamento di persone ultrasessantacinquenni. Nell’estate 2019, il finanziamento regionale WeCare ha permesso lo sviluppo di interventi a sostegno anche delle persone più fragili, non solo anziane.

Un modello d’azione complesso e articolato che ha necessitato di azioni di supporto alla cooperazione tra tutti i soggetti coinvolti attraverso la conduzione di due tavoli di lavoro specifici. Il primo è dedicato al tema degli anziani e il secondo coinvolge le realtà operanti nell’ambito della disabilità; entrambe i tavoli sono evoluti in Comunità di Pratiche utili all’individuazione di nuovi bisogni sui quali ipotizzare co-progettazioni future.

Il sostegno garantito dall’ Università del Piemonte Orientale è un altro elemento di valore a testimoniare ulteriormente quanto sia proficua la sinergia creata tra enti con appartenenze diverse ma che collaborano su obiettivi comuni.

Nel contesto di Spazio Fragilità è stata, inoltre, raccontata tramite un video  la sperimentazione intitolata “Una voce amica”  realizzata dai Volontari dell’Associazione Volontari Ospedalieri di Novara durante la pandemia hanno garantito il supporto telefonico ai pazienti in carico al Servizio di Cure Domiciliari dell’Asl Novara,e ai loro familiari.

Il pomeriggio si è concluso con l’intervento di Marco Orlandi, Direttore di ANCI Piemonte, che ha sottolineato la positività del percorso formativo con i laboratori di co-progettazione e co-programmazione, svoltosi a Novara nei mesi passati, per lo sviluppo di modelli organizzativi e protocolli condivisi a beneficio della collettività.