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West Nile Disease o Malattia del Nilo occidentale

La West Nile Disease o Malattia del Nilo Occidentale è una malattia causata  da un virus WNV, che tra i virus del genere Flavivirus è il più diffuso al mondo.

E’ stato segnalato in Europa fin dal 1958 e in Italia dal 1998, pertanto non è più una novità, bensì endemico in molte regioni italiane. Trasportato forse da uccelli migratori dall’Africa, ha trovato nei nostri territori condizioni ideali per la sua progressiva diffusione: climi caldi e umidi che favoriscono lo sviluppo delle zanzare e stagioni di attività delle stesse sempre più lunghe e anticipate, nonchè l’abbondanza di volatili selvatici.

Il virus infatti colpisce soprattutto gli uccelli, causandone mortalità significativa e viene trasmesso dalle zanzare.

La zanzara che trasmette il virus West Nile (WNV) è la nostra comune zanzara notturna, che punge dal tramonto all’alba (Culex spp) e che compie i suoi pasti di sangue indistintamente su uccelli e mammiferi. Le zanzare si infettano pungendo gli uccelli, che fungono da serbatoi ed amplificatori del virus. Al successivo pasto di sangue possono trasmettere il virus anche ad ospiti del tutto accidentali come il cavallo e l’uomo. Questi ultimi però sono ospiti a fondo cieco, perchè sviluppando una viremia molto bassa, non possono ritrasmettere il virus ad altre zanzare e quindi ad altri animali o persone, a meno di trasmissione diretta con trasfusioni di sangue infetto o trapianti.

Negli equidi e nell’uomo, l’infezione da WNV decorre in modo asintomatico nella maggior parte dei casi. Se presenti, i sintomi sono perlopiù blandi e vengono scambiati con una banale influenza o raffreddore. Solo una minima parte dei casi di infezione si sviluppa nelle cosiddette “forme neuroinvasive”, nelle quali si manifestano sintomi neurologici molto gravi, con danni persistenti/invalidanti o forme che evolvono in encefaliti mortali (un caso su mille). Questi casi riguardano perlopiù soggetti a rischio (anziani o immunocompromessi).

Per approfondire l’argomento è possibile consultare l'informativa allegata West Nile Disease e i siti del Ministero della Salute e dell'Istituto Superiore della Sanità oltre che: 

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